Il Signore è il mio Pastore

Archivio per aprile, 2010

PREGHIERA A MARIA

Sia in me il Tuo Spirito



OMaria, la luce della tua fede
diradi le tenebre del mio spirito;

la tua profonda umiltà
si sostituisca al mio orgoglio;

la tua sublime contemplazione
ponga freno alle mie distrazioni;

la tua visione ininterrotta di Dio
riempia la mia mente della sua presenza;

l’incendio di carità del tuo cuore
dilati e infiammi il mio, così tiepido e freddo;

le tue virtù prendano il posto dei miei peccati;

i tuoi meriti siano il mio ornamento
presso il Signore.

Infine, carissima e diletta Madre,
fà, se è possibile,
che io non abbia altro spirito che il tuo
per conoscere Gesù Cristo e i suoi voleri;
che io non abbia altra anima che la tua
per lodare e glorificare il Signore;
che io non abbia altro cuore che il tuo
per amare Dio con puro
e ardente amore
come te.

Amen.

S. Luigi Maria Grignion di Montfort

RIALZATI


SALMO 8

SALMO 8

O Signore, nostro Dio, quanto è grande il tuo nome
su tutta la terra: sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.

Con la bocca dei bimbi e dei lattanti affermi la tua

potenza contro i tuoi avversari,
per ridurre al silenzio nemici e ribelli.

Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, la luna e

le stelle che tu hai fissate,
che cosa è l’uomo
perché te ne ricordi e il figlio dell’uomo perché te ne curi?

Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli, di gloria

e di onore lo hai coronato:
gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi;

tutti i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna;
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,

che percorrono le vie del mare.

O Signore, nostro Dio, quanto è grande

il tuo nome su tutta la terra.

DOMENICA 11 APRILE FESTA DELLA DIVINA MISERICORDIA

Gesù conosce benississimo i tuoi problemi,le tue paure, i tuoi bisogni ,la tua malattia e ti vuole aiutare.Ma come fa se tu non lo invochi,non lo preghi ?E’ un Padre misericordioso che ti aspetta a braccia aperte in qualunque momento.Prendi ora la corona del rosario e pregalo di esaudire le tue necessità: vedrai continui e silenziosi miracoli nella tua vita.Affidati a Lui con la coroncina alla Divina Misericordia ,esaudirà tutte le tue richieste ……..ti toglierà la tristezza e ti darà la Sua gioia.Non temere .Ti dice : credi forse che Mi manchi l ‘onnipotenza per venirti in aiuto ? Fidati fidati fidati di Lui.

Attraverso questa preghiera noi offriamo al Padre Eterno tutta la Persona di Gesù, cioè la Sua divinità e tutta la Sua umanità che comprende corpo, sangue e anima. Offrendo al Padre Eterno il Figlio amatissimo, ci richiamiamo all’amore del Padre per il Figlio che soffre per noi. La preghiera della Coroncina si può recitare in comune o individualmente. Le parole pronunciate da Gesù a Suor Faustina, dimostrano che il bene della comunità e di tutta l’umanità si trova al primo posto: “Con la recita della Coroncina avvicini a Me il genere umano” (Quaderni…, II, 281) Alla recita della Coroncina Gesù ha legato la promessa generale: “Per la recita di questa Coroncina Mi piace concedere tutto ciò che Mi chiederanno” (Quaderni…, V, 124 ) Nello scopo per il quale viene recitata la Coroncina Gesù ha posto la condizione dell’efficacia di questa preghiera: “Con la Coroncina otterrai tutto, se quello che chiedi è conforme alla Mia Misericordia”  (Quaderni…, VI, 93). In altre parole, il bene che chiediamo deve essere assolutamente conforme alla volontà di Dio. Gesù ha promesso chiaramente di concedere grazie eccezionalmente grandi a quelli che reciteranno la Coroncina.


Si recita con la corona del Rosario.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Padre Nostro, Ave Maria, Credo.

Sui grani del Padre Nostro si dice:

Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l’Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.

Sui grani dell’Ave Maria si dice:

Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.

Alla fine si dice tre volte:

Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero.

si termina con l’invocazione

O Sangue e Acqua ,che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi,confido in Te

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

DOMENICA DI PASQUA RISURREZIONE DEL SIGNORE

4 aprile 2010

DOMENICA DI PASQUA

RISURREZIONE DEL SIGNORE



+VANGELO (Gv 20,1-9)

Egli doveva risuscitare dai morti

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.
Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario –che era stato sul suo capo– non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti. Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Questo giorno è certamente il più importante per il Cristianesimo, è il giorno della Risurrezione del Signore Gesù e senza la sua Risurrezione tutto quello che aveva fatto sarebbe stato inutile.

“Se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede”, esclama S. Paolo. Chi infatti può credere e sperare in un morto? Ma Cristo non è un morto, è un vivo. “Voi cercate Gesù Na­zareno, il crocifisso -ha detto l’Angelo alle donne-. È risorto non è qui” (Mc 16, 6).

Il primo annuncio fu dato da Maria Maddalena, una convertita che lasciava meravigliati tutti per la sua Fede in Gesù, mentre prima eccelleva per la sua vita da prostituta.

Maria Maddalena vide Gesù, come scrive San Luca, ma la prima apparizione fu alla Madre, non perché Madre, ma come premio alla Discepola perfetta e fedelissima. Non perché Immacolata Concezione, ma un riconoscimento all’unica Creatura che ha messo in pratica pienamente la volontà di Dio. Nessuno prima di Lei, nessuno mai potrà.

Certo, fu in grado perché Madre Divina, Immacolata Concezione, Vergine Madre.

La Madonna aveva amato il Figlio Divino con tutta se stessa, anche la più piccola fibra adorava Gesù e desiderava ardentemente che fosse conosciuto ed amato. Pensieri che fa anche una qualsiasi mamma, in questo caso era la Madre di Dio a desideralo.

Se la prima a vedere Gesù risorto fu la Madonna, la prima tra i discepoli fu Maria Maddalena, mentre i primi a fare un atto di Fede, furono Pietro e Giovanni. I due vanno di corsa ed entrati nella tomba vedono “le bende per terra e il su­dario… piegato in disparte”; vedono e credono.

È il primo atto di fede della Chiesa nascente in Cristo ri­sorto, provocato dalla sollecitudine di una donna e dal segno delle bende trovate nel sepolcro vuoto.

La Madonna non aveva bisogno di fare un atto di Fede, Ella credeva a tutto quanto Le aveva detto Gesù, erano le sue parole a darle serenità.

Pietro e Giovanni trovano il sepolcro vuoto e il sudario deposto con tanta cura. Dio organizza tutto, non lascia nulla sospeso.

Come anche rende presenti i segni della Risurrezione di Gesù: la Fede dei semplici e dei forti; la vitalità della Chiesa, sempre vittoriosa nonostante le persecuzioni esterne e le lotte interne; l’Eucaristia, presenza viva di Cristo risorto che divinizza quanti si avvicinano ad essa.

La Pasqua è un invito a banchettare con Gesù, a fare festa con Lui, a gioire con il suo Spirito. L’invito è rivolto a quanti hanno accolto Gesù Risorto e vivono da risorti, dimentichi delle cose effimere ed attenti alle cose di lassù.

La Pasqua apre uno squarcio alla felicità del Paradiso, ci comunica che la vera vita avviene quando si compie il passaggio dal peccato alla santità. Pasqua significa passaggio, a questo siamo chiamati ogni giorno dell’anno, a passare dalla morte spirituale alla vita divina, dal torpore alla vera spiritualità.

Rivolgiamoci con fiducia alla Madre del Risorto per ricevere le Grazie necessarie.

A tutti voi, sorelle e fratelli, auguro di cuore una Santa Pasqua, vissuta nella verità e nell’amore.

Messa in Coena Domini

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 13,1-15.
Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine.
Mentre cenavano, quando gia il diavolo aveva messo in cuore a Giuda Iscariota, figlio di Simone, di tradirlo,
Gesù sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava,
si alzò da tavola, depose le vesti e, preso un asciugatoio, se lo cinse attorno alla vita.
Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugatoio di cui si era cinto.
Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: «Signore, tu lavi i piedi a me?».
Rispose Gesù: «Quello che io faccio, tu ora non lo capisci, ma lo capirai dopo».
Gli disse Simon Pietro: «Non mi laverai mai i piedi!». Gli rispose Gesù: «Se non ti laverò, non avrai parte con me».
Gli disse Simon Pietro: «Signore, non solo i piedi, ma anche le mani e il capo!».
Soggiunse Gesù: «Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto mondo; e voi siete mondi, ma non tutti».
Sapeva infatti chi lo tradiva; per questo disse: «Non tutti siete mondi».
Quando dunque ebbe lavato loro i piedi e riprese le vesti, sedette di nuovo e disse loro: «Sapete ciò che vi ho fatto?
Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono.
Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri.
Vi ho dato infatti l’esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi.